Le Castagne
Le castagne fanno parte di quella categoria di alimenti molto versatili in cucina, poiché possono essere preparate in tanti modi: arrostite sul fuoco, bollite, al microonde, cotte al forno e associate a diversi tipi di carne, pesce, verdure oppure secche.
Saziano molto per l’elevato contenuto di carboidrati, sono digeribili (se cotte bene, però, a causa della presenza di amidi) e contribuiscono al buon funzionamento dell’intestino, grazie alle fibre. Inoltre, combattono la stanchezza cronica e aiutano a riprendere le forze grazie a una nutrita schiera di minerali come il potassio, che permette una corretta contrazione muscolare, e il fosforo, che contribuisce al trasporto cellulare dell’energia grazie alla molecola di ATP.
Grazie all’alto contenuto di acqua (oltre il 50%) e ai pochi grassi, non attentano alla linea se le usiamo al posto del pane in una dieta bilanciata e possono essere gustate anche da chi vuole controllare il proprio peso, visto che in un etto di prodotto le calorie non sono tantissime, 165.



Caratteristiche delle Castagne
Le castagne sono fonte di carboidrati complessi e di molti amidi, questa composizione rende il nostro “frutto” un serbatoio di energia ideale. Sono l’ideale nei casi di stanchezza mentale e fisica, perché grazie alla loro composizione sono molto nutrienti e rappresentano, quindi, un vero ricostituente. Abbondano in minerali, soprattutto per quanto riguardo il potassio, il magnesio ed il fosforo. Il Magnesio evita i crampi muscolari e contrasta la stanchezza mentale e fisica. Il Fosforo sostiene il sistema nervoso. Il Potassio protegge il cuore e la pressione. Le Vitamine B2 e la PP, che sono fondamentali per la salute dei tessuti completano la loro azione ricostituente, per questo le castagne sono particolarmente indicate quando si aumenta il fabbisogno di energia, anche nei cambi di stagione, e soprattutto per gli sportivi, sia prima che dopo l’allenamento. Da menzionare anche la presenza dell’acido folico o Vitamina B9, fondamentale in gravidanza per un sano sviluppo del feto, che favorisce la produzione dei globuli rossi e contrasta l’anemia. Il mix di nutrienti che la compongono sono un toccasana per muscoli e ossa. Nonostante le ingannevoli apparenze, date dal guscio esterno del frutto, il vero “colore nutrizionale” della castagna è il bianco, ovvero la tinta della sua polpa. La castagna appartiene al gruppo dell’ortofrutta di colore bianco, spia del fatto che è ricca di due composti particolarmente interessanti: potassio e fibra. Il primo contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso, della funzione muscolare e della pressione sanguigna. Il secondo mantiene in salute l’intestino e contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue, oltre a tenere stabile la glicemia.
- Frutto anti stress
Tra le vitamine, nelle castagne ci sono quelle appartenenti al gruppo B, come la B3, detta anche niacina, che tra le sue virtù ha anche quella di: potenziare la memoria, contrastare l’ansia, ridurre il colesterolo nel sangue. Invece, la B9, o acido folico, è utile per la produzione di globuli rossi e per abbassare il rischio cardiovascolare (riducendo i valori di omocisteina) e determinante durante la gravidanza per evitare malformazioni nel feto.
- Ricostituenti
Sono ricche di minerali, soprattutto potassio, magnesio e fosforo: il fosforo sostiene il sistema nervoso, il potassio protegge il cuore e la pressione, il magnesio evita i crampi muscolari. Le vitamine del gruppo B completano la loro azione ricostituente, per questo le castagne sono particolarmente indicate in caso di stanchezza cronica o passeggera, in generale quando aumenta il fabbisogno di energia, anche nei cambi di stagione, e per gli sportivi, sia prima che dopo l’allenamento.
- Una barriera contro il colesterolo “cattivo”
Contengono molte fibre alimentari che inibiscono l’assorbimento del colesterolo. Insieme alla fibre ‘lavorano’ i grassi presenti in questo frutto: sono per l’80% grassi insaturi (44% di acido oleico, più omega 3 e omega 6) che agiscono abbassando il colesterolo LDL (il cattivo) e alzando l’HDL (il buono). Mangiare castagne, con moderazione, aiuta quindi a prevenire le malattie cardiovascolari e, grazie agli acidi grassi omega 3, ha un effetto antiossidante.
- Un aiuto per i celiaci
Tra le proprietà meno note delle castagne c’è la possibilità di utilizzarle come farina grazie all’alto contenuto in amido. Con la farina di castagne si possono preparare pane e dolci e, non contenendo glutine, può essere una valida alternativa ai cereali per i celiaci.



Proprietà adattogena
In Giappone il fungo è considerato un rimedio adattogeno e ricostituente, capace di ripristinare l’energia del corpo. Gli adattogeni sono sostanze che aumentano la capacità di una persona di adattarsi e riprendersi dallo stress ed in questo, il fungo aiuta a promuovere un equilibrio naturale e una sana risposta allo stress nel corpo. Questa considerazione potrebbe derivare dal profilo alimentare del fungo, il quale comprende diverse vitamine del gruppo B, come la B1, B2 e la B3, nonché minerali utili proprio all’energia come magnesio, ferro, potassio e molti altri.
Proprietà dimagranti
Le proprietà dimagranti del maitake sono legate alla sua capacità di agire sul metabolismo dei grassi e degli zuccheri. In tal senso può diventare un valido alleato per dimagrire. Ciò anche grazie al contenuto di polisaccaridi come il grifolano, la grifolina, betaglucani e lectine, di minerali, proteine e vitamine del gruppo B che favoriscono la metabolizzazione degli alimenti.
Abbassa il colesterolo
Inoltre, ai betaglucani si deve la capacità di ridurre la quantità di grassi nel sangue con intervento sui livelli di colesterolo totale e su quello cattivo, il famigerato LDL. Tali polisaccaridi, infatti, influiscono sulle funzioni metaboliche favorendo, tra l’altro, l’equilibrio dei livelli di colesterolo cattivo. L’estratto di maitake riduce il livello di lipidi nel plasma, prevenendone l’accumulo nelle arterie.
Rafforza il sistema immunitario
Uno studio condotto presso l’Università di Louisville ha dimostrato che il fungo è in grado di stimolare il sistema immunitario. Ciò si deve ai betaglucani. Tali polisaccaridi bioattivi del fungo supportano l’immunità sia cellulare che umorale rendendoci più resistenti e meno esposti ai malanni di stagione. O ai periodi di particolare stress fisico e psichico. In particolare agiscono attivando i macrofagi, un tipo di cellula del sistema immunitario che ha la capacità di fagocitare gli agenti dannosi. Inoltre, gli stessi polisaccaridi favoriscono anche la replicazione delle cellule NK , che si occupano di combattere le infezioni e l’ingresso di agenti patogeni.
Protegge dal cancro
Uno studio ha dimostrato come alcuni funghi risultino utili nella lotta contro il cancro per la capacità di modificare le citochine all’interno di specifici modelli di cancro. E come tali citochine influiscano sul processo patologico. Gli studi hanno dimostrato, tra l’altro, che i suddetti funghi possono essere utilizzati in combinazione con agenti antineoplastici per aumentare l’efficacia degli agenti chemioterapici e delle radiazioni. A questo proposito, qual è il legame tra maitake e prostata? Uno studio pubblicato del 2019 dell’International Journal of Cancer ha mostrato una possibile connessione tra il consumo regolare di funghi e un minor rischio di cancro alla prostata. Gli autori dello studio hanno ipotizzato che tale effetto sia legato agli alti livelli di ergotioneina dei funghi, un antiossidante e un potenziale preventivo contro il cancro.
Previene il diabete
Che dire della correlazione tra maitake e diabete? Il fungo è utile per l’abbassamento dei livelli di glicemia per il suo potere di inibire l’enzima alfa-glucosidasi, che favorisce l’assorbimento degli zuccheri. Inoltre, studi in merito condotti dagli scienziati della Jiangsu University e della Jilin University hanno confermato l’azione ipoglicemizzante e antidiabetica del Maitake.
Valori Nutrizionali
Nutrienti ed energetiche, sono ricche di amidi ma anche di sali minerali e vitamine. Se guardiamo i numeri, le castagne sono un vero concentrato di nutrienti preziosi.
Infatti, 100 g di castagne contengono:
55.8 g di acqua, 25.3 g di amidi, 4.7 g di fibre, 395 mg di potassio, 81 mg di fosforo, 30 mg di calcio, il tutto per 165 calorie.
Le Castagne a Dieta
Le castagne sono buonissime, ma è importante ricordare sempre il loro contenuto nutrizionale. Infatti, non possono essere consumate giornalmente in sostituzione di un altro frutto perché il contenuto calorico e la percentuale di carboidrati non lo consentono. Come abbiamo più volte sottolineato, questa tipologia di frutti contiene molti carboidrati complessi e ha un valore nutrizionale paragonabile a quello del pane integrale.
Quindi, il consiglio che si può dare in questi casi è quello di consumare le castagne prima di fare sport, senza esagerare nelle quantità.
Guida all’acquisto e come conservarle
Quando compri le castagne, accertati che la buccia sia integra e lucida, senza spaccature. Al tatto controlla che siano sode e piene. Per conservarle al meglio tienile al fresco, in un cesto o una cassetta bassa, in modo tale che tra i frutti circoli aria per evitare che ammuffiscano: assolutamente sconsigliati, invece, i sacchetti di plastica.
Se l’ambiente è troppo secco, puoi coprirle con un telo umido che lasci passare l’aria. In una, massimo due settimane, devi però mangiarle. Una soluzione puoi trovarla anche se le desideri non solo nella loro stagione (unicamente ottobre e novembre): prendi delle castagne belle integre, lavale, asciugale alla perfezione e incidile, dureranno molto di più.
Le castagne in cucina
Sono versatili e ottime sia mangiate da sole o sia utilizzate per insaporire zuppe, condimenti di pasta o dolci.
Articolo di
Dott.ssa De Lorenzo Simona
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